#GettyMuseumChallenge "Annunziata" di Antonello da Messina


La challenge perfetta per coloro che amano sia l'arte che la fotografia


Introduzione

In questo post andrò a descrivere le varie fasi e i vari accorgimenti che mi hanno portata alla realizzazione del dipinto, la quale ha come scopo l'emulazione del dipinto "L'annunciata di Palermo" di Antonello da Messina. Seguendo la sfida lanciata dal museo ho dovuto scegliere un dipinto a me noto per poi successivamente riprodurlo in foto.
Ho inoltre dato al quadro un tocco di contemporaneità, facendo indossare al mio soggetto una mascherina e un paio di guanti, i quali sono ormai gli accessori che caratterizzano la nostra quotidianità.

Descrizione del dipinto scelto

Il dipinto da me scelto per svolgere questo lavoro rappresenta la Madonna elegante, prossima alla maternità, figurandola come un'adolescenziale donna siculiana (pelle olivastra), è importante però notare che lo sguardo della donna, timido e rivolto verso il basso, sembra quasi indurre l'allontanamento nello spettatore, tramite un gesto che è possibile notare guardando la mano destra, la quale è posta sulla difensiva.
L'autore, Antonello da Messina, è uno dei più grandi pittori rinascimentali ed è molto conosciuto per i suoi meravigliosi dipinti ad olio su tela, stile pittorico quest'ultimo, appreso dai fiamminghi fondendoli con elementi rinascimentali italiani.
Il motivo principale per cui ho deciso il quadro di Antonello è riconducibile nelle mie origini, infatti mio nonno e mio zio dipingevano utilizzando lo stesso metodo del pittore. E conoscendo bene il genere ho deciso di rappresentarlo.


Fasi e materiali

Per l'illuminazione mi sono avvalsa della luce naturale, filtrandola però con delle tende allo scopo di aumentarne la morbidezza.
Per quanto concerne il "set", ho fatto sedere la modella rivolta verso la finestra con il comodino situato davanti a lei. Le ho poi fatto indossare uno scialle sulla testa, per simulare il velo del dipinto. Per simulare il leggìo ho utilizzato un vassoio leggermente rialzato, e sopra quest'ultimo ho appoggiato un libro con le pagine rialzate grazie a delle gomme inserite dentro al libro per simulare una folata di vento. Infine le ho fatto indossare la mascherina e i guanti, per poi farle prendere posizione con le mani.
Essendo stato per me impossibile utilizzare un'altra parete, in post-produzione ho dovuto capovolgere la fotografia per far si che la direzione della luce risultasse simile a quella del dipinto. I materiali li ho trovati in casa.
Per rendere la foto ancora più simile del quadro in post-produzione ho creato due livelli maschera "curve" selezionando la modella, alzando le luci per poi fare lo stesso procedimento selezionando il tavolino con il leggio. A seguire ho selezionato una maschera livelli "valori tonali" e ho abbassato di poco le luci, in seguito ho utilizzato il comando "pennello selettivo" per eliminare le imperfezioni sul vassoio e sul soggetto, infine ho modificato il "bilanciamento del bianco" con il comando "colore selettivo".

Sitografia

Conclusioni

In questo lavoro ho riscontrato difficoltà nel ricreare un set idoneo all'ottenimento della corretta emulazione del dipinto. Infatti, nella prima versione della fotografia ho fatto alcuni errori, per esempio la modella sembrava deformata a causa dell'utilizzo dell'obbiettivo grandangolare da troppo vicino. Per evitare questa deformazione ho deciso di allontanarmi il più possibile dal soggetto utilizzando una lunga focale.
La luce, inoltre, proveniva da una direzione sbagliata, problematica che mi ha costretta ad uno scatto "specchiato", con conseguente inversione necessaria in post-produzione.
Nel terzo scatto erano presenti minimi errori, correggibili con l'utilizzo di Photoshop.


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